La satira latina è un genere letterario che ha avuto origine nella Roma antica e che si è sviluppato principalmente durante il I secolo a.C. Tra i principali autori di satira latina vi sono Orazio, Giovenale e Marziale.
La satira latina si caratterizza per il suo tono sarcastico, ironico e critico, spesso utilizzato per denunciare i vizi e le ipocrisie della società romana dell'epoca. Spesso i satirici romani prendevano di mira personaggi pubblici, politici e culturali, ma anche la società in generale e le convenzioni sociali.
I temi più comuni trattati nella satira latina includono la corruzione, la lussuria, l'avarizia e l'ipocrisia, così come la vanità e la stupidità umana. Gli autori di satira latina si servivano di una varietà di tecniche letterarie, come il sarcasmo, la parodia, la caricatura e l'iperbole, per mettere in ridicolo i loro bersagli.
Nonostante la satira latina fosse spesso usata per fini politici o sociali, era anche un genere letterario molto apprezzato per il suo umorismo e la sua creatività. La satira latina ha esercitato un'influenza duratura sulla letteratura satirica europea, influenzando autori come Jonathan Swift, Voltaire e molti altri.
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